Madonna del Buon Consiglio

L’immagine della Mater Boni Consilii, Patrona del Seminario Regionale Umbro, si trova nell’abside della cappella maggiore a sinistra dell’altare. Non è una tela antica, fu infatti realizzata e donata poi al Seminario circa novanta anni fa. Il quadro fu commissionato da mons. Giuseppe Angelucci, vescovo di Città della Pieve, e realizzato dal pittore pievese Filiberto Capannini, esperto in imitazione di arazzi, e poi donata nel 1931 tramite il padre spirituale mons. Vincenzo Maesano. In realtà la devozione alla Vergine del Buon Consiglio risale già al 1912, anno di fondazione del Seminario, di cui fra l’altro ricorrono i 110 anni.

L’allora vescovo di Città della Pieve era originario di Genazzano, proprio dove si trova il santuario al cui interno si conserva l’immagine della Madonna del Buon Consiglio. Il vescovo rimase sempre legato al suo culto e si impegnò a promuoverlo anche in terra umbra, affidando alla materna protezione di Maria i giovani che si preparavano a seguire suo figlio Gesù nel sacerdozio ministeriale. Secondo la tradizione, il 25 aprile del 1467, giorno di san Marco, l’immagine apparve miracolosamente sopra una parete del santuario in costruzione. Numerosi fedeli accorsero dopo l’evento, fra di loro anche due pellegrini albanesi che riconobbero l’effigie di Maria venerata nel santuario di Scutari, staccata e miracolosamente messa in salvo da quei territori che di lì a poco finirono per essere conquistati dal Sultano. Il 25 aprile, in ricordo dell’evento, si celebra la venuta della venerata immagine a Genazzano, mentre il giorno successivo si celebra la solennità della Madonna del Buon Consiglio nel Seminario Regionale, con la partecipazione degli ex-alunni. 

La Mater Boni Consilii ricorda la pagina evangelica delle nozze di Cana, rinnovando ai seminaristi che venerano l’effige l’invito che Maria rivolse ai servi: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2, 5).