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Madonna del Buon Consiglio

SAM_1153Fin dalla sua fondazione, nel 1912, esiste nel Seminario Regionale Umbro di Assisi la devozione verso la Madonna del Buon Consiglio.
E’ una devozione particolarmente curata dai Padri Agostiniani nel Santuario di Genazzano dove è venerata l’immagine di Maria con il titolo di Madonna del Buon Consiglio dal titolo della loro Parrocchia che era dedicata a Santa Maria del Buon Consiglio.
La tradizione, confermata anche da alcuni antichi documenti, afferma che l’immagine proviene dall’Albania e precisamente da Scutari. Era in atto l’invasione di quella regione da parte dei Turchi: allora gli An¬geli prelevarono il dipinto della Madonna del Paradiso e, con la pre¬senza di due devoti, attraversarono a volo il mare Adriatico e l’Italia centrale e la deposero nel Santuario di Genazzano, proprio il 25 Aprile del 1467. Il giorno seguente i frati agostiniani e numerosissimi devoti si riunirono nel Santuario per ringraziare Dio e Maria Santissima, che da allora fu invocata Madonna del Buon Consiglio. Ogni anno se ne celebra la festa il 26 Aprile. Non sappiamo per quale motivo la Madonna del Buon Consiglio fu scelta come patrona del Seminario Regionale di Assisi.
L’immagine del Santuario di Genazzano raffigura la Madonna a mezzo busto, abbracciata da Gesù Bambino, che teneramente posa la sua guancia su quella della Madre ed è sormontata, quasi come aureola, dall’arcobaleno.
Di questo affresco nel Seminario Regionale esistono due copie.
Una copia si trova nello studio del Padre Spirituale, e porta scritto: “Virgo Mater Boni Consilii” ed è certamente quella che era in venera¬zione nella sede primitiva del Seminario Regionale al centro di Assisi. Non conosciamo la sua origine.
Dell’altra copia, che si trova nella parete di fondo, a sinistra di chi guarda l’altare dell’attuale Cappella del Seminario, conosciamo la sto¬ria. Mons. Giuseppe Angelucci, vescovo di Città della Pieve dal 1911 al 1949, era originario di Genazzano e devotissimo della Madonna del Buon Consiglio, di cui aveva scritto, in un opuscolo, la storia. Nel 1930 promise al Padre Spirituale del Seminario di fargli dono dell’im¬magine della Madonna del Buon Consiglio. E mantenne la promessa. Preannunciò la consegna del dono con questa lettera:
“C. Pieve 6 aprile 1931
Rev. mo P. Spirituale del Seminario Regionale, Assisi
L’anno scorso le promisi l’immagine della Madonna del Buon Consi¬glio, che prima era in particolare venerazione anche in cotesto Semi¬nario nell’antica sede. Avvicinandosi la sua festa, 25-26 aprile, ecco¬mi a compiere la promessa. Fra qualche giorno le sarà portata. L’ho fatta dipingere – su di una buona copia – da un pittore nostro, specia¬lista in imitazione di arazzi. Le mando pure una mia piccola stampa, ove ho riportato in brevi cenni la Storia della Sacra Immagine. E la Madonna ci benedica! Con affettuosi sensi
Dev. mo

+ G. Vescovo di C. Pieve”

Il Padre Spirituale era Mons. Vincenzo Maesano, dal 1929 al 1935, nativo di Acireale. Il pittore che esegue la copia è certamente Filiberto Capannini. II rettore Mons. Silvio Boni (1929-1941), il 22 Aprile 1931, con una lettera ringrazia il Vescovo Angelucci, dove tra l’altro dice: “Dono più opportuno e più gradito Vostra Eccellenza non poteva farci, specialmente in quest’anno in cui ci siamo proposti di caldeggiare, con tutti i mezzi, la Devozione verso Maria SS., tra i nostri giovani Seminaristi”. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale il Vescovo Angelucci invia un’immaginetta della Madonna del Buon Consiglio al rettore Mons. Fabio Fabbi (1945-1949) con questo augurio: “Ill.mo e R..mo Mons. Fabio Fabbi, Rettore del Sem. Regionale Bene augurando all ‘opera sua per il bene della Regione nella formazione del Clero

+ G. Vescovo di C. Pieve”.

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